Archivio | Maggio, 2012

Calo del desiderio: le cause e come combatterlo

20 Mag

Spesso accade che in una coppia che sta insieme da molto tempo ci sia un calo del desiderio sessuale. In questo caso, diciamo che suddetto calo può anche essere ritenuto normale, anche perché dopo tanto tempo passato insieme si instaurano delle dinamiche che possono portare anche a prediligere delle altre cose al sesso.

Ma se il calo si verifica in una coppia “giovane”, nata da poco, allora è sintomatico di qualcosa che non va. Vediamo, allora, quelle che possono essere le principali cause di questo calo.

Innanzitutto, si può avere meno desiderio di fare sesso se nella coppia si vive un momento di comunicazione difficoltosa. In questo caso ci si parla poco e, quindi, viene anche poco la voglia di fare sesso. Anche passare meno tempo insieme da soli porta a un calo del desiderio. Trascorrere del tempo di qualità insieme al partner, infatti, è un potente afrodisiaco perché aiuta a cementificare il rapporto.

Inoltre, può anche accadere che ci sia un calo dovuto al fatto che dall’esterno vengono non pochi stimoli che distraggono l’attenzione altrimenti focalizzata sulla coppia. Ogni giorno siamo esposti a non poche sollecitazioni esterne, anche di tipo sessuale talvolta, e questo ci può far perdere interesse nei confronti del partner, dato che si fiuta la possibilità di una situazione più intrigante e particolare.

Ma cosa fare se questo calo del desiderio colpisce proprio la nostra coppia? Bisogna innanzitutto capire qual è la causa del calo e avere la voglia e il tempo di superare il momento. Bisogna riaccendere la passione coinvolgendo tutti i sensi. In questo modo il desiderio può essere riacceso e si può superare il momento di impasse. Qualora il partner non risponda alle vostre sollecitazioni, allora forse c’è un problema che va ben oltre e che dovrebbe essere affrontato in modo diverso

Come chiudere senza troppo dolore.

11 Mag

Una coppia può stare insieme per sempre, ma altre volte capitano delle cose che la fanno scoppiare. Le ragioni sono molteplici ma, il più delle volte, le relazioni finiscono perché semplicemente l’altro o l’altra non sono l’anima gemella che ci si aspettava. Tra le cause di rottura ci sono la noia, l’incompatibilità di carattere, il cambiamento di una delle parti della coppia, una delusioni, un tradimento: insomma i motivi che fanno rompere una coppia sono tantissimi e variano da caso a caso.

Ma assodato questo, qual è il modo più indolore per chiudere una relazione arrivata al capolinea? Sì perché far soffrire qualcuno è davvero qualcosa che non porta a nulla, se non al dolore di una persona che non se lo merita. Sebbene la fine della relazione arriva sempre per una qualche ragione, il dolore gratuito inflitto a una persona che fino a poco tempo prima si amava non è mai una bella cosa. Con questo non vogliamo dire che bisogna essere gentili a tutti i costi, ma essere onesti senza dover necessariamente ferire l’altro. Evitate anche le frasi del tipo: “è colpa mia”, “ho bisogno di riflettere”, “ci devo pensare un po’”: è meglio chiudere se si è fermamente convinti di quello che si vuole.

Naturalmente la persona che viene lasciata in un primo momento ci resterà male, ma poi vedrete che se ne farà una ragione e non ci saranno rancori di sorta perché avrete chiuso in maniera onesta.